incontro dedicato alla voga alla veneta a Forte Marghera, il 2 ottobre 2020 alle ore 21,00
Un filo rosso umile, semplice, discreto e sfuggente accompagna la vita lagunare spaziando sulle varie epoche e superando mode e progresso: è la voga alla veneta,
praticata in Laguna di Venezia ed a Mestre da secoli e ancora viva e attuale.
Si voga e si vogava per vivere, per pescare, per comunicare, per commerciare, per lavorare e per divertirsi. È così naturale che la voga sia alla base delle
attività quotidiane e festive che accade che non venga mai considerata in quanto tale.
Mestre, per sua collocazione e struttura, è una città d’acqua, storicamente solcata o attorniata da vari corsi d’acqua come il Musone, i rami del Brenta,
il Marzenego-Osellino e le sue due derivazioni (Ramo delle Beccarie e Ramo delle Muneghe), il Canal Salso o Fossa Gradeniga, il Dese, lo Zero ed il Sile; è la città
che ha prosperato fin dall’antichità con gli scambi tra Terraferma e Venezia ed è stata sede di empori, mercati, stazioni di posta, stazzi, squeri, piccoli porti con
rive e banchine, il tutto finalizzato a coniugarsi economicamente e socialmente con la capitale della Repubblica, ovvero Venezia. Infatti, è proprio qui che è nata
e si è consolidata una particolare comunità che faceva delle imbarcazioni e della voga un uso continuo e determinante legato proprio alla capitale; la classe sociale
che si è venuta a formare verrà riconosciuta e normata dalla Serenissima e dal Regno Lombardo-Veneto diventando una vera e propria categoria socio-economica che
concorrerà in qualche maniera a mantenere in auge la voga proprio a Mestre. La voga, quindi, qui come nel resto dell’Estuario Veneto, diventerà uno dei più importanti
aspetti etnografici che legherà le città di Mestre e Venezia, via via abbandonando le motivazioni socio-economiche del commercio e del trasporto, convertendo
evolutivamente la tradizione vogatoria in agonismo entrando, di diritto, nelle competizioni sportive che si vanno affermando nei due ultimi secoli.
I gruppi sportivi che si vanno via via creando e che tutt’ora operano con passione agonistica ne sono la più evidente testimonianza.
Di tutto ciò ne parleranno i fratelli Giorgio e Maurizio Crovato, gemelli veneziani nati nel 1952, che vivono a Venezia e che della voga e delle imbarcazioni ne hanno fatto una passione che ha condizionato la loro vita. Vi aspettiamo, quindi, a Mestre, presso Forte Marghera, nella sala conferenze della Fondazione omonima (vedi mappa a fine pagina), il 2 ottobre 2020 alle ore 21,00 proprio per ascoltare dalla viva voce dei nostri amici Giorgio e Maurizio tutto ciò.
leggi l'articolo di Giorgio & Maurizio Crovato "Regate e Regatanti a Mestre"Per problemi organizzativi derivanti dalle norme di cui all’epidemia di “COVID 19” la sala non potrà ottenere più di 50 partecipanti, pertanto saranno accettate,
in ordine cronologico, non più di 50 singole adesioni.
Prenotazioni: prolocomestre@gmail.com | tel. 335 5483107 (Paolo) | modulo di contatto
Pubblicato il 25/09/2020
Pubblicato il 15/08/2023
La nostra Pro Loco ha avuto la piacevole sorpresa di ricevere, via mail, un lavoro dal contenuto encomiabile, riguardante la nostra città. Si tratta di un'attenta descrizione elaborata da una visitatrice austriaca, di Salisburgo, Elena Proksch, che si potrebbe definire "fatta con il cuore" rivolta ai suoi connazionali e da lei intitolata: "𝐌𝐞𝐬𝐭𝐫𝐞-𝐮𝐧𝐚 𝐜𝐢𝐭𝐭à 𝐦𝐨𝐝𝐞𝐫𝐧𝐚 𝐝𝐚𝐥 𝐟𝐚𝐬𝐜𝐢𝐧𝐨 𝐬𝐭𝐨𝐫𝐢𝐜𝐨".