L' autrice che si era intrattenuta presso il nostro punto informativo in Torre Civica per avere un quadro conoscitivo, esordisce descrivendo la posizione geografica di Mestre, strategicamente situata nella terraferma veneziana e che offre numerose risorse: è un importante nodo ferroviario, portuale ed aeroportuale, oltre ad avere collegamenti stradali sviluppati (vedi indicazioni specifiche sulla zona ZTL per chi arrivasse in auto). Evidenzia poi la possibilità di soggiornare in confortevoli ed economici hotel e B&B, dai costi molto più contenuti rispetto a Venezia, sottolineando la facilità di spostarsi rapidamente tramite un sistema di tram, autobus e treni per Piazzale Roma. Riguardo alle attività commerciali nomina i mercatini locali (Piazzette San Francesco e Coin) oltre ai numerosi piccoli negozi per tutte le tasche o quelli prettamente dedicati allo shopping. Dopo questa parte generale, l'autrice dedica ampio spazio al tema specifico dell'arte e della cultura. Osserva che Mestre propone una ricca offerta culturale con teatri, sale da concerto, piccole gallerie come quella nel Palazzo della Provvederia, e un importante museo, l'M9 dedicato al '900. Nel proseguire il tour, invita i suoi connazionali a ricordare il nome di Piazza Ferretto, che definisce punto perfetto d'incontro per la comunità mestrina e non. Alle due opposte estremità, individua da un lato il Duomo di San Lorenzo, ricostruito alla fine del '700 e dall'altro la Torre dell'Orologio, detta anche Torre Civica, risalente al Medioevo, unica superstite di torri facenti parte dell'antica "città murata". A tal proposito Elena Proksch riporta le sue positive impressioni riguardo alla visita di quest'ultimo monumento, divenuto "simbolo di Mestre". Coadiuvata in questo dalla cortese accoglienza di un nostro socio volontario, che le ha illustrato a grandi linee la storia della nostra città, mostrandole un plastico presente al piano terra, da lei fotografato, per poi indirizzarla ai piani superiori da cui ammirare "un bel panorama italiano". Da lei apprezzato pure il suggerimento di recarsi alla settecentesca Villa Erizzo, che ospita la ricca Biblioteca VEZ e dove, si può vedere un secondo plastico realizzato dagli studenti dell'Istituto Berna. Cita infine nelle immediate vicinanze del centro, come luoghi interessanti da scoprire sia lo storico Forte Marghera che ha attinenza con l'occupazione napoleonica e con il periodo del Governo Lombardo-Veneto, che il Parco di San Giuliano, definito erroneamente di origine secolare, lapsus tuttavia facilmente perdonabile perchè nello stesso non vi sono indicazioni chiare a tal proposito. Non dimentica l'attiguo Ponte della Libertà, unico collegamento tra la terraferma e la laguna. Un'ultima osservazione dell'autrice, che si ripromette di approfondire la conoscenza del nostro territorio con future altre visite, ci dà motivo di riflessione sulle reali potenzialità del luogo in cui viviamo. "𝐒𝐢 𝐭𝐫𝐚𝐭𝐭𝐢 𝐝𝐢 𝐚𝐦𝐦𝐢𝐫𝐚𝐫𝐧𝐞 𝐢 𝐦𝐨𝐧𝐮𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢, 𝐝𝐢 𝐠𝐨𝐝𝐞𝐫𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐨𝐟𝐟𝐞𝐫𝐭𝐞 𝐜𝐮𝐥𝐭𝐮𝐫𝐚𝐥𝐢, 𝐨 𝐬𝐞𝐦𝐩𝐥𝐢𝐜𝐞𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐝𝐢 𝐚𝐩𝐩𝐫𝐨𝐟𝐢𝐭𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐝𝐞𝐢 𝐬𝐞𝐫𝐯𝐢𝐳𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐜𝐢𝐭𝐭à, 𝐌𝐞𝐬𝐭𝐫𝐞 è 𝐬𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐝𝐮𝐛𝐛𝐢𝐨 𝐮𝐧𝐚 𝐝𝐞𝐬𝐭𝐢𝐧𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐯𝐢𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐦𝐨𝐥𝐭𝐢 𝐩𝐨𝐭𝐫𝐞𝐛𝐛𝐞𝐫𝐨 𝐧𝐨𝐧 𝐚𝐯𝐞𝐫 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐢𝐝𝐞𝐫𝐚𝐭𝐨."; osservazione questa che i sempre più numerosi turisti italiani e stranieri di ogni parte del mondo, manifestano relazionandosi con noi volontari della Pro Loco.